VISITARE IL MUSEL
Il percorso di visita della Sezione archeologica è organizzato cronologicamente, dalle più antiche testimonianze del Paleolitico e del Mesolitico, fino all’Età dei metalli, all’Età romana e al Medioevo. L’allestimento prevede l’esposizione di reperti di proprietà statale, provenienti da ricerche di superficie e da indagini di scavo condotte negli ultimi quarant’anni in tutto il territorio del Tigullio e nelle valli del suo Entroterra (un territorio che va da Uscio/Recco, alla Fontanabuona, alle valli dell’Aveto, Graveglia, Sturla, fino ai territori di Sestri Levante, Castiglione Chiavarese e Maissana). Un settore espositivo ospita reperti provenienti dalle ricerche di archeologia subacquea, condotte prevalentemente a San Michele di Pagana, ma anche in diversi altri siti costieri del Tigullio.
ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ DI SESTRI LEVANTE
La grande vetrina di apertura della sezione Museo della Città espone reperti d’età romana e medievale provenienti da recuperi subacquei e da ricerche di scavo condotte a Sestri Levante. Si tratta delle tracce materiali della Segesta Tigulliorum menzionata delle fonti d’Età classica. Il materiale documentario originale (proveniente dall’Archivio di Stato di Genova e dall’Archivio Storico Comunale), reperti storico artistici (appartenenti al Comune di Sestri Levante) e materiale documentario d’età moderna e contemporanea donato o concesso in prestito temporaneo da Enti, Associazioni, Industrie e soggetti privati. Ampio spazio è dato alle collezioni locali e, in particolare, agli archivi fotografici dedicati a Sestri Levante (Archivio Borasino, Andriesse, Merisio, Montanari, ecc.). Un’ampia sezione è dedicata a delineare la storia del Novecento a Sestri Levante: un secolo visto dal particolare osservatorio della realtà locale, in cui la migrazione, la guerra, la resistenza, la nascita dell’industria, i mestieri tradizionali e quelli legati allo sviluppo turistico declinano la storia originale di una città e del suo territorio.
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