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Situata a sud-est dal capoluogo comunale, sorge Riva Trigoso,un piccolo borgo di pescatori che come molti insediamenti liguri è formata da due parti distinte: Trigoso, la parte più antica, all’interno e in collina, e Riva più recente e sul mare, anticamente nominata la Ripa. Riva si affaccia su un ampio golfo delimitato da due promontori: Punta Manara sul lato ovest, dietro la quale si trova Sestri Levante, e Punta Baffe sul lato est, dietro la quale si trova Moneglia. I due toponimi, Riva e Trigoso, sono stati abbinati per la prima volta nel 1874, nella denominazione della stazione ferroviaria “Riva-Trigoso”, situata allora a metà strada tra i due borghi.

A Trigoso è possibile scoprire la bella chiesa di Santa Sabina, nota ai documenti almeno dal XII secolo, all’interno troviamo una interessante serie di sculture in legno realizzate fra Cinque e Settecento; all’esterno invece, c’è “il bel riseu”, la caratteristica decorazione del sagrato a mosaico di ciottoli, ricostruito nel 1998 dalla comunità parrocchiale a partire dalle fotografie dell’originale ottocentesco.

Poco distante dalla chiesa troviamo Villa Fieschi, voluta da Ottobono Fieschi, poi papa Adriano V, nel 1270. La villa rappresentava una delle principali e più antiche presenze fliscane nel Tigullio. I Fieschi sono solo una delle famiglie dell’aristocrazia genovese presenti, con sontuose ville, a Sestri Levante, dove si insediarono per motivi di villeggiatura, come testimoniano i diversi palazzi che ancora oggi si affacciano sulla passeggiata a mare, e per creare insediamenti di produzione agricola, di cui rimane eco nel nome delle frazioni dell’interno della città. Alcune ville, per lo più di proprietà privata e quindi non visitabili, sono ancora presenti a testimoniare i fasti di quei tempi.