Sestri Levante

La città dei due mari

La città dei due mari

Il borgo è celebre per l'inconfondibile morfologia del suo territorio. Il centro storico si affaccia su due baie, divise da un istmo che unisce il promontorio, la parte più antica del borgo, alla terraferma.

La baia più grande, detta Baia delle Favole, deve il nome ad Enzo Tortora, indimenticabile presentatore televisivo che così la battezzò durante una puntata di Campanile Sera, andata in onda proprio da Sestri Levante verso la fine degli anni cinquanta. La seconda baia, più piccola, è la celebre Baia del Silenzio, così chiamata per la prima volta nel 1919 da Giovanni Descalzo, il poeta ligure vissuto a Sestri.

Inizialmente conosciuta come Segesta o Segeste, è stata fondata dai Liguri Tigulli. Durante l’epoca romana visse un grande periodo di splendore che andò a decadere nel medioevo con le invasioni barbariche, periodo in cui l’abitato cominciò ad espandersi sulla terraferma. Dopo essere stata feudo dei Fieschi, conti di Lavagna, nel 1100 passò sotto la repubblica marinara di Genova, che vi costruì un castello a scopo difensivo. Nel corso del Duecento fu scelta come capoluogo della locale podesteria per poi subire, nel secolo successivo, due tentativi di assedio: il primo nel 1327, da parte dal signore lucchese Castruccio Castracani, e il secondo dalla famiglia Visconti nel 1365. Nel 1432 anche la Repubblica di Venezia tentò di assediare il borgo con esito negativo. Purtroppo però non fu altrettanto fortunato con i pirati turchi e saraceni, che danneggiarono e saccheggiarono Sestri nel 1542 e nel 1607.

Un borgo ricco di storia e cultura, un posto magico, dalla natura favolistica, fonte da sempre d’ispirazione per poeti e scrittori.

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É proprio a Sestri che, dal 1967, si svolge il Concorso Letterario Premio Hans Christian Andersen Baia delle Favole, il premio italiano più celebre per la letteratura per l’infanzia. E’ dedicato allo scrittore e poeta danese Hans Christian Andersen che girovagando per l’Europa durante il suo Grand Tour ottocentesco, rimase incantato dagli scorci della cittadina ligure e decise di soggiornarvi nel 1833. Ventottenne e non ancora famoso grazie al mondo fantastico delle sue fiabe, alloggiò in una locanda affacciata sulla Baia del Silenzio. Qui rimase totalmente affascinato dalla bellezza della Baia e si dice che grazie a questo magico incontro lo scrittore trovò l’ispirazione per scrivere alcune delle sue favole più belle.

Numerosi sono gli edifici religiosi e le architetture civili celebrative di questo glorioso passato. La Chiesa di San Nicolò dell’Isola, risalente al 1151, è la chiesa più antica di Sestri, originariamente in stile romanico e trasformata in stile barocco nel corso del XV secolo. La Basilica di Santa Maria di Nazareth, costruita nel XVII secolo, conserva al suo interno varie tele di epoca barocca e una Pietà lignea di Anton Maria Maragliano. La Chiesa dell’Immacolata Concezione costruita nel 1688, in stile medievale, poco distante dalla Baia del Silenzio, contiene all’interno una statua dell’Immacolata datata XVIII secolo e dei dipinti religiosi ritratti da Domenico Fiasella. Infine, nel cuore del borgo antico, c’è la Chiesa di San Pietro in Vincoli, edificata dai padri Cappuccini nel 1640.

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Il centro storico, costellato di portali d’ardesia del XIV secolo, è sede delle architetture civili di maggiore interesse tra le quali troviamo Palazzo Fascie, il palazzo della cultura di Sestri Levante, dove all’interno ha sede una delle due biblioteche del borgo e il MuSel, il Museo Archeologico. Palazzo Durazzo-Pallavicini è invece la sede del municipio di Sestri, edificato nella seconda metà del XVII secolo, che conserva al suo interno un dipinto del pittore Francesco Bassano, raffigurante l’Adorazione dei Magi.