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Un percorso tra i colori della natura e lo storico stagno

Si parte dalla piazza di Bargone dove si individuano i cartelli direzionali escursionistici in direzione “Monte Treggin”.  Seguendo la mulattiera che risale tra le fasce coltivate ad olivo in direzione delle pareti rossastre della montagna, si arriva al sentiero nel bosco di castagno con il quale si risale il versante.

Qui si incontrano prima rocce verdi circondate da pini e macchia mediterranea e poi, da un colletto (650 metri s.l.m.) fino alla vetta, rocce rossastre (diaspro). Nell’ultimo tratto occorre prestare attenzione camminando sulle pur facili rocce che costituiscono la vetta del Monte Treggin (870 metri).

Si prosegue così oltre la vetta, scendendo per rocce più piccole; è necessario fare attenzione al segnavia poiché si confonde con il colore rosso delle rocce, ed è quindi poco visibile. Si attraversa un bosco di roverelle e qualche castagno fino ad incontrare la sterrata (840 metri) che conduce a Case Gromolo, alle sorgenti dell’omonimo torrente. Seguendo la strada per alcuni chilometri, si raggiunge il Passo del Bocco di Bargone. Poco prima di quest’ultimo, sulla destra, si apre la conca che ospita lo stagno di Bargone, una torbiera di origini preistoriche. Nei pressi del Passo è possibile individuare la conca prativa dalla quale parte il sentiero segnato con un triangolo rosso. Questo in circa un’ora conduce alla caratteristica frazione di Costa e da qui in altri 10 minuti si chiude l’anello tornando alla piazza di partenza al centro di Bargone.